23.11.2021
Le sfide sociali sono da affrontare attivamente - Dichiarazione della Federazione per il Sociale e la Sanità sul bilancio della Provincia 2022
Federazione per il Sociale e la Sanità
Il Consiglio provinciale ha approvato il bilancio 2022. Il governatore Arno Kompatscher aveva già presentato prima il progetto del bilancio provinciale 2022 alle Parti Sociali e ai rappresentanti del Terzo Settore. La Federazione per il Sociale e la Sanità ha espresso la sua preoccupazione sulle risorse finanziarie per il Sociale.
Il governatore Arno Kompatscher ha sottolineato che il budget per il Sociale non sarà tagliato, tenendo conto del bilancio integrativo. Questa è una notizia positiva. Tuttavia, dal punto di vista delle organizzazioni sociali, è ora necessario reagire attivamente e concretamente alle sfide esistenti e future, in modo da favorire un clima di fiducia nella comunità.
Ciò richiede comunque maggiori risorse in alcune precise aree.
Tutte queste misure e altri passi di sviluppo necessari devono confluire nel prossimo Piano Sociale provinciale, da realizzare in modo che tutti gli attori coinvolti possano agire in modo determinato e coordinato.
Il governatore Arno Kompatscher ha sottolineato che il budget per il Sociale non sarà tagliato, tenendo conto del bilancio integrativo. Questa è una notizia positiva. Tuttavia, dal punto di vista delle organizzazioni sociali, è ora necessario reagire attivamente e concretamente alle sfide esistenti e future, in modo da favorire un clima di fiducia nella comunità.
Ciò richiede comunque maggiori risorse in alcune precise aree.
- È assolutamente necessario rimediare al più presto all'attuale carenza di personale che si occupa di cura e assistenza: le carenze legate (non solo) alla pandemia nelle case di riposo e nelle strutture per persone con disabilità e malattie mentali devono subito essere contrastate con misure che valorizzino le professioni sociali. Questo include sensibili aumenti salariali così come ulteriori passi concreti verso una chiara riqualificazione sociale di queste professioni. Allo stesso tempo, bisogna investire nella formazione: per coprire la domanda attuale e futura di personale, oltre alla formazione tradizionale a tempo pieno, saranno necessarie opportunità di formazione extra-professionale per chi entra o cambia carriera lavorativa.
- A favore delle persone con disabilità, malattie mentali e dipendenze, sono necessari maggiori sforzi a supporto dell’integrazione lavorativa, della vita indipendente e della mobilità. L'inclusione è un concetto chiave degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, verso cui si è impegnata la Provincia. Le sfide prospettate da future crisi possono essere affrontate in modo sostenibile solo se nessuno viene lasciato indietro. La legge sulla partecipazione e l'inclusione del 2015 deve quindi essere assolutamente implementata in questo senso. E le strutture residenziali e soprattutto semiresidenziali per le persone con disabilità (centri occupazionali e centri diurni), che hanno fortemente risentito della pandemia, devono essere messe in grado di funzionare di nuovo a pieno ritmo e potenziate dove necessario al fine di ridurre le liste di attesa. Lo stesso vale per le case di riposo per le persone anziane.
- Per evitare squilibri sociali, impoverimento ed esclusione, bisogna investire molto di più nel lavoro di prevenzione. Questo include anche l'investimento nella ricerca. Devono essere sostenuti progetti che siano incentrati sulla persona e che aiutino le persone con esigenze di sostegno a vivere in modo indipendente. Allo stesso tempo, deve essere ridotta ed evitata in futuro quelle forme di dipendenza ingiustificata dai sistemi di supporto.
- È necessaria la valorizzazione dell'impegno espresso dalla società civile. L'importanza del Terzo Settore va riconosciuta attraverso la cultura della programmazione congiunta ("co-programmazione"). Quindi la co-determinazione e la partecipazione dei diretti interessati e delle loro famiglie devono diventare tangibili in passi concreti di azione. Anche attraverso la cultura della co-progettazione di servizi e istituzioni dovrebbe essere riconosciuta l'importanza del Terzo Settore: i fornitori di servizi non profit sono radicati nel territorio e non forniscono solo prestazioni, ma sono anche motori per un mirato sviluppo di comunità.
- Il Sociale deve essere inteso come un compito trasversale di tutti i settori. Sono infatti molte le imprese che riconoscono e attuano la loro responsabilità sociale, e che potrebbero essere integrate in rete assieme ai servizi sociali e agli altri settori sociali (educazione, cultura).
Tutte queste misure e altri passi di sviluppo necessari devono confluire nel prossimo Piano Sociale provinciale, da realizzare in modo che tutti gli attori coinvolti possano agire in modo determinato e coordinato.
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